venerdì 25 giugno 2010

ARTERIE presenta: YZU "Da dietro sbarre"



SABATO 26 giugno 2010 ORE 21.00 
Sala polivalente S.Giacomo via Grazzano Carrara
DA DIETRO SBARRE
performance poetica in musica
testi di
ROCCO SCOTELLARO
CARMINE ‘DONATELLI' CROCCO
YZU
LaborSonoroDigitale di YZU

www.yzu-poiesis.org


Noi non siamo cristiani, non siamo uomini,
non siamo considerati come uomini,
ma bestie, bestie da soma, e ancora meno che le bestie, i fruschi,
i frusculicchi, che vivono la loro libera vita diabolica o angelica,
perché noi dobbiamo invece subire il mondo dei cristiani,
che sono di là dall'orizzonte, e sopportarne il peso e il confronto.
C. Levi



Serpente velenoso
Estratto dalla memorie scritte in carcere da Carmine Donatelli Crocco, 'Come divenni Brigante', 'Serpente Velenoso' vuole essere uno spaccato della vita del 'famigerato' brigante lucano, che fra il 1861 e il 1865 si impegnò in una guerra civile contro l'esercito di occupazione Piemontese e i potentati lucani, in genere pronti a passare da una parte all'altra - ora liberali, ora borbonici, e poi ancora liberali etc. - del contenzioso politico, economico e sociale, nei difficili anni che il Sud d'Italia si trovò ad affrontare a seguito della conquista garibaldina. Carmine Crocco, già arruolato nell'esercito borbonico e, quindi, in quello garibaldino, fu costretto alla macchia per delitti che riguardavano la sua sfera privata; ma ben presto, prima a capo di una temibile banda brigantesca, e poi 'generale' di un vero e proprio esercito di 'cafoni', condusse una straordinaria guerra di resistenza all'occupazione 'straniera, arrivando a liberare quasi tutta la Basilicata, fermandosi un attimo prima della definitiva conquista di Potenza, essendosi reso conto che lì sarebbe stato tradito e imprigionato, se non giustiziato. 'Serpente Velenoso' dà conto del percorso di Crocco, contadino e pastore, e quindi eroe per un popolo angariato da millenni di oppressione e sfruttamento e dei primi atti della rivolta contadina e anti piemontese: dal 7 aprile 1861 al 14 agosto dello stesso anno, alla battaglia di Ruvo del Monte con la sanguinosa disfatta della Guardia Nazionale Piemontese, sconfitta da un esercito di contadini e pastori, dal potere definiti Briganti.

DA DIETRO SBARRE
Terra di Lucania e gente lucana, binomio inscindibile. Perché la terra di Lucania, dura, aspra, spesso inaccessibile, entra nella carne della gente che la vive a costituirne consistenza e concretezza. Perché la terra di Lucania, splendida, polimorfa, accessibile a chi vuole esplorarla, permea il sangue come linfa vitale e, proprio come i suoi innumerevoli fiumi, determinati e possenti, pur se esili, informa il vissuto della gente lucana a volontà e creazione di senso, solcando monti, scavando gole profondissime, aprendo piani immensi. Perché la terra di Lucania, vivace di colori innumerevoli e cupa come il bosco più fitto, colma delle erbe più preziose e minacciosa di basilischi e falchi e lupi, ricca di frutti e dura di pietre, dona alle intelligenze un abitus di umile e ferma coscienza di sé, del proprio esserci, del proprio cammino.
Per rendere omaggio a questa terra, meravigliosa come una passione, YZU, crea uno spettacolo, un reading poetico in musica, che sgorga dalle memorie di due illustri lucani, Carmine Crocco detto 'Donatelli' e Rocco Scotellaro. Due lucani reclusi nelle “patrie galere” a causa del loro attaccamento alle proprie storia, cultura, gente, alla propria terra che tutto toglie e tutto dona; per la loro fiducia in un senso di giustizia millenario per troppo tempo disatteso ed eluso da chi in questa terra ha imposto la propria baronia e della sua gente ha approfittato in nome della propria ‘legge'; per un agire messianico teso alla redenzione di un popolo da troppo tempo impunemente sottomesso e aggiogato all'altrui abuso.
A partire dalle memorie da dietro le sbarre di SCOTELLARO e CROCCO, scaturisce la volontà di narrare la dignità e la fierezza della gente di lucania, la sacrale bellezza della terra di Lucania. Con umiltà e deferenza, YZU rielabora alcuni passi dei suoi due conterranei, aggiungendo qualcosa di suo, e una suite musicale di propria elaborazione.

YZU x DA DIETRO SBARRE
pagine web @
http://yzu-poiesis.org/da%20dietro%20sbarre/dadietrosbarre.htm

www.yzupoiesis.org
yzuseasy@gmail.com
tel. 3386897679

www.myspace.com/yzu
www.youtube.com/yzupoiesis
http://www.facebook.com/pages/yzu/41098274009
domenica 20 giugno 2010
mostra libera indipendente autogestita


Bando di partecipazione
Promotore dell’evento
CaCO3 è un collettivo studentesco popolare nato a Carrara nel dicembre 2009.
CaCO3 opera nella speranza di creare una situazione che raccolga gli intenti di tutti; una situazione di scambio, dialogo e azione dove i pensieri si fondano nella volontà di costruire qualcosa insieme.
CaCO3 nasce da studenti dell’accademia che si sono ricordati che l’arte è un atteggiamento pragmatico nella vita, nonché una responsabilità del mondo, che l’arte non è l’”opera d’arte” ma la soggettività radicale che deve reinventare il linguaggio.
CaCO3 nasce come un’occasione per aggregare e riunire gli studenti e la cittadinanza, e di far pensare con spirito critico e sorriso amaro.
CaCO3 nasce come ernia tra le pressioni di un futuro inesistente, e la passività diffusa che tende a delegare le nostre responsabilità ai poteri costituiti.
CaCO3 opera per sfuggire alla miseria di una cultura vecchia, conservatrice del benessere di pochi a scapito del disagio dei più.
Si è avvicinato alla realtà del territorio intervenendo attivamente e cercando di partecipare creativamente e criticamente con Arterie.
Oggetto dell’evento
Arterie è un evento promosso dal collettivo studentesco popolare CaCO3.
Arterie nasce da una riflessione sulla direzione artistica del luogo, sulla gestione dellarte mercificatrice, sulla maniera accademica di pensare larte.
Arterie è un flusso creativo e vitale come una strutturazione arteriosa, è la diramazione delle arti che qui tutte partecipano poste sullo stesso piano per poter mostrare e dimostrare che è possibile l’espressione, lazione e lorganizzazione alternativa.
Arterie si propone come alternativa alle meccaniche capitalistiche e la mercificazione della vita, un evento che non vuole rimanere chiuso allinterno del mondo dellarte ma che entra a contatto diretto con la realtà socio-politica della zona in cui nasce, e vi si pone come una critica propositiva di autogestione e collaborazione.
Arterie vuole essere una rivendicazione di indipendenza e autonomia ma anche una critica al sistema capitalista che mercifica larte, la cultura, i beni comuni, come lacqua, il marmo, e gli spazi che abbiamo deciso di occupare, per valorizzarli e restituirli alla cittadinanza, sottraendoli temporaneamente e simbolicamente al degrado e alla speculazione.
La nostra critica si rivolge al sistema arte-capitale dove lartista, lintellettuale è asservito alla logica del profitto quindi complice dei meccanismi di sfruttamento del general intellect.
Riteniamo sia giunto il momento di liberarci come soggettività artistiche radicali ma anche di assumerci le responsabilità che derivano dal nostro ruolo in ambito sociale.
Questa è una rivendicazione di spazi autogestiti e di libera interazione sociale.
Per questi motivi
Levento graviterà attorno ad alcuni punti focali della realtà sociale carrarina; questi luoghi diventeranno per un mese centro di riflessioni artistico/socio/culturali accogliendo ogni forma di espressione artistica dando voce liberamente a tutti coloro che aderiranno al progetto.
Arterie è un evento artistico socio culturale autofinanziato non a scopo di lucro e non autorizzato ma possibile grazie alla collaborazione a diretto contatto con la città . Arterie nasce dalla riflessione sul mercato e il sistema dell’arte fortemente esibito dalla nuova direzione artistica della biennale internazionale di scultura di Carrara 2010. Arterie quindi diventa un’alternativa libera per una realtà sociale ed artistica senza censura e senza fini speculativi.
Arterie vuole riunire artisti di ogni genere per creare un flusso creativo vivo e presente in questa città.
Chiunque si senta in sintonia con i principi che muovono l’iniziativa è chiamato a partecipare all’evento.
Arterie accoglie ogni tipo di forma artistica espressa attraverso ogni tipo di medium adatto all’elaborazione di ogni atto creativo; scultura, pittura, arti multimediali, poesia, performance, musica, danza, fotografia, artigianato, street-art, workshop di ogni tipo … tutte partecipi allo stesso piano per creare un’occasione di libero scambio creativo.
Arterie si articolerà all’interno dello spazio urbano di Carrara; siti espositivi privati e non, saranno i luoghi adibiti ad accogliere l’evento. La manifestazione si concentrerà maggiormente in alcuni punti principali della città (piazze, laboratori e fondi privati -dei quali alleghiamo foto-) ma sarà possibile anche intervenire in altri luoghi per necessità o scelta dell’artista.
Condizioni di partecipazione
La partecipazione è libera ad ogni interessato singolo o in gruppo.
Non c’è un tema, la scelta e il significato dell’azione artistica proposta è a discrezione dell’artista stesso rimanendo coerente con lo spirito dell’evento.
La natura dell’azione artistica non è vincolata: sono accettate proposte di ogni genere: dal quadro da cavalletto, all’installazione multimediale; dalla performance alla declamazione poetica e/o delirante; dalla scultura neo-neo-classica alla produzione di vignette satiriche; dall’esposizione dell’oggetto alla possibilità di gestire un workshop artistico.
Modalità di partecipazione
Essendo Arterie un evento autogestito e non lucrativo l’iscrizione è gratuita ma ogni spesa assicurativa e di trasporto prevista non sarà a carico dell’organizzazione ma dell’artista. L’organizzazione non assicura eventuali danni o rimozioni dei lavori installati nel percorso non autorizzato dalle autorità cittadine.
Tempistica
L’adesione dovrà essere proposta entro e non oltre il 18 giugno 2010: spedire la scheda di partecipazione con il materiale esplicativo dell’opera all’indirizzo e-mail caco3.carrara@gmail.com o consegnarlo personalmente in “Ludoteca” via Grazzano 19b il lunedì e giovedì dalle 18.00 in poi. Per ulteriori informazioni: il blog caco3carrara.blogspot.com
La consegna è prevista e gradita entro e non oltre il 22 giugno 2010. Le modalità di consegna saranno variabili e discusse personalmente con ogni artista.
Data inaugurazione 24 giugno 2010 h. 15.00-soggetta a variazioni-.
L’evento si aprirà con una giornata inaugurale divisa in presentazione dello spazio espositivo , aperitivo musicale e serata in piazza accompagnata da performance, sessioni musicali.
Arterie sarà laboratorio attivo dal 24 giugno al 10 luglio 2010.
Sono possibili sviluppi e collaborazioni non programmate per eventuali eventi collaterali ad Arterie nel periodo di attività e oltre.
Responsabilità
L’organizzazione si manleva da ogni responsabilità riguardante l’indennità di ogni opera, la quale dovrà essere gestita autonomamente dal proprietario.
Allegare scheda di partecipazione e materiale esplicativo in qualunque formato e supporto più consono alla presentazione del lavoro.
SCHEDA DI PARTECIPAZIONE ARTERIE
1) Artista
Nome dell’artista/gruppo ……………….…………………….……………………………………………………………
Nome e Cognome degli artisti se appartenenti al gruppo:
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Specifiche dell’artista o di un appartenente al gruppo:
Nome e Cognome …………………………………………………………………………………….
Città…………………………………………………...Provincia…………………………………….
Recapito telefonico……………………………………………………………………………………
E-mail…...………………...…………………………………………………………………………..
2)Titolo del lavoro:………………………………………………………………………………………………………....
………………………………………………………………………………………………………………………………
3)Dimensioni: ………………………………………………………………………………………………………...........
4)Descrizione del lavoro e suo significato all’interno di questo evento:………………………………………...……..
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
Data…………………………
Firma dell’Artista/degli Artisti
martedì 18 maggio 2010

Articolo 10 aprile "Gli spazi sottratti sono diritti negati"

In 400 in corteo: e ora diciamo basta agli sfregi di Carrara

il Tirreno — 11 aprile 2010 pagina 09 sezione: MASSA

CARRARA. E’ un “Basta” deciso alla mercificazione del territorio perpetrata nel corso degli anni dalle varie amministrazioni a scapito della città di Carrara, quello che si è sollevato dalla manifestazione “Carrara, Odissea negli spazi”. La “via crucis laica” ha visto la partecipazione complessivamente di circa quattrocento persone, oltre che di molti comitati e associazioni sorti in difesa del territorio; e si è snodata attraverso le “rovine” della città, ossia quei luoghi pubblici o sottratti alla cittadinanza o abbandonati in una condizione di estremo degrado. Perché “gli spazi sottratti - recitano i cartelli appesi ad ogni “stazione” della via crucis laica - sono diritti negati”. Il corteo è infatti partito dal luogo simbolo: l’ ex-Politeama Verdi , ormai inagibile da parecchi anni. Spiega Claudia Bienaimè , architetto e membro del Comitato per la difesa del Politeama: «Sono vent’anni che gli anarchici insieme ai cittadini denunciano gli abusi che si stavano compiendo sull’edificio. Abusi che lo avrebbero portato necessariamente al crollo, ma nessuno ci è mai stato a sentire». Il solaio, infatti, per essere reso abitabile è stato rialzato e caricato di ottanta centimetri di cemento armato. E continua Ciro Nicolazzi , dell’Associazioni Archivio Germinal: «Bisogna rivendicare il nostro diritto di utilizzare qusti locali e opporci agli abusi edilizi. Il palazzo è destinato ad usi pubblici in perpetuo». Il corteo, accompagnato dalla musica popolare dell’Antica Rumeria Lagrima de Oro e dei Forasteri, si è poi diretto verso la ex-Montecatini , dove sorge il nuovo complesso edilizio. Anche questo uno spazio negato e privatizzato, quindi, passato dall’essere uno degli spazi verdi della città, a capolinea degli autobus e, infine, a quartiere residenziale completamente cementificato. Ad ogni tappa, un cartello bilingue (italiano e inglese), contenente la storia dello “spazio negato” di turno, veniva appeso come testimonianza del passaggio del corteo, e Matteo Procuranti , attore di Bianca Teatro, accompagnava il tutto con declamazioni satiriche. Il cartello per la scuola del Marmo , quarta tappa della via crucis laica - subito dopo la piscina comunale ancora inutilizzabile - recita: “Da tempo è stato aperto un dibattito da parte degli studenti per sensibilizzare l’ente comunale sulla valorizzazione della scuola. Alcuni dei punti analizzati sono stati l’assenza di iscrizioni e chiusura di indirizzi”. A questo proposito, gli studenti hanno avanzato delle proposte all’amministrazione, tuttavia stanno ancora attendendo una risposta. In seguito, il corteo ha fatto tappa all’ospedale, dove un tempo sorgeva la ferrovia marmifera , ed è stata avanzata la proposta di ripristinare il percorso nel tratto da S.Martino fino ad Avenza, così da renderlo una pista ciclabile. Fari puntati anche sull’ ospedale e sul progetto dell’ospedale unico a Massa. In piazza Gramsci è stata la volta del Collettivo degli studenti dell’Accademia di Carrara, che ha puntato il dito contro il modo in cui è stata gestita la Casa dello Studente : inaugurata tre volte, è ancora in buona parte inagibile a causa delle infiltrazioni d’acqua. «Questo - denunciano alcuni studenti del comitato - non è il modo di gestire le politiche giovanili. Noi vogliamo esistere, invece qui sembra esserci una netta divisione fra i cittadini e gli studenti. Quasi che il nostro unico ruolo fosse quello di far tenere aperti i bar e pagare gli affitti. Non ci sono i luoghi d’aggregazione e, quindi, non possiamo nemmeno confrontarci con la popolazione». E uno di loro aggiunge, amaro: «Io non sono di queste parti, sono venuto qui apposta per studiare all’Accademia e, ad essere sincero, mi aspettavo una città completamente diversa. Insomma, la città più famosa al mondo per il suo marmo ai miei occhi doveva essere una città d’arte, piena di cultura. Invece mi sto rendendo conto che non è così. Carrara è una città che rinnega la sua storia, i suoi luoghi storici, e una città che non conosce il suo passato è una città che non esiste». Tappe successive: la Biblioteca , il Ponte della Bugia e la via Carriona , dove è stato fatto un richiamo pure alla situazione di degrado in cui verte il parco della Padula e la villa Fabbricotti . Dopo una breve tappa al Mercato Coperto , il corteo è finalmente giunto davanti al Comune, dove però non ha potuto consegnare lo “spremio Attila” al sindaco: appuntamento a martedì prossimo alle 11. Poi, di nuovo tappa in piazza Gramsci: merenda per i bambini, musica, e nuove proteste per sensibilizzare l’amministrazione a realizzare i giochi per i bambini. -


Sara Ligutti

ARTERIE

mostra libera indipendente autogestita

Promotore dell’evento
CaCO3 è un collettivo studentesco popolare nato a Carrara nel dicembre 2009.
CaCO3 opera nella speranza di creare una situazione che raccolga gli intenti di tutti; una situazione di scambio, dialogo e azione dove i pensieri si fondano nella volontà di costruire qualcosa insieme.
CaCO3 nasce da studenti dell’accademia che si sono ricordati che l’arte è un atteggiamento pragmatico nella vita, nonché una responsabilità del mondo, che l’arte non è l’”opera d’arte” ma la soggettività radicale che deve reinventare il linguaggio.
CaCO3 nasce come un’occasione per aggregare e riunire gli studenti e la cittadinanza, e di far pensare con spirito critico e sorriso amaro.
CaCO3 si sviluppa come ernia tra le pressioni di un futuro inesistente, e la passività diffusa che tende a delegare le nostre responsabilità ai poteri costituiti.
CaCO3 opera per sfuggire alla miseria di una cultura vecchia, conservatrice del benessere di pochi a scapito del disagio dei più.
CaCO3 si vuole avvicinare alla realtà del territorio intervenendo attivamente e cercando di partecipare creativamente e criticamente con Arterie.

ARTERIE nasce da una riflessione sulla direzione artistica del luogo, sulla gestione dell’arte mercificatrice, sulla maniera accademica di pensare l‘arte.
Arterie è un flusso creativo e vitale come una strutturazione arteriosa, è la diramazione delle arti che qui tutte partecipano poste sullo stesso piano per poter mostrare e dimostrare che è possibile l’espressione, l’azione e l’organizzazione alternativa.
Arterie si propone come alternativa alle meccaniche capitalistiche e la mercificazione della vita, un evento che non vuole rimanere chiuso all’interno del mondo dell’arte ma che entra a contatto diretto con la realtà socio-politica della zona in cui nasce, e vi si pone come una critica propositiva di autogestione e collaborazione.
Arterie vuole essere una rivendicazione di indipendenza e autonomia ma anche una critica al sistema capitalista che mercifica l’arte, la cultura, i beni comuni, come l’acqua, il marmo, e gli spazi che abbiamo deciso di occupare, per valorizzarli e restituirli alla cittadinanza, sottraendoli temporaneamente e simbolicamente al degrado e alla speculazione.
La nostra critica si rivolge al sistema arte-capitale dove l’artista, l’intellettuale è asservito alla logica del profitto quindi complice dei meccanismi di sfruttamento del general intellect.
Riteniamo sia giunto il momento di liberarci come soggettività artistiche radicali ma anche di assumerci le responsabilità che derivano dal nostro ruolo in ambito sociale.
Questa è una rivendicazione  di spazi autogestiti e di libera interazione sociale.

Per questi motivi l’evento graviterà attorno ad alcuni punti focali  della realtà sociale carrarina; dal 24 giugno al 7 luglio 2010 questi luoghi diventeranno centro di riflessioni artistico/socio/culturali accogliendo ogni forma di espressione artistica dando voce liberamente a tutti coloro che aderiranno al progetto.
Arterie è un evento artistico socio culturale autofinanziato non a scopo di lucro e non autorizzato ma possibile grazie alla collaborazione a diretto contatto con la città. Arterie nasce dalla riflessione sul mercato e il sistema dell’arte fortemente esibito dalla nuova direzione artistica della XIV Biennale di Carrara 2010. Arterie quindi diventa un’alternativa libera per una realtà sociale ed artistica senza censura e senza fini speculativi.
Arterie vuole riunire artisti di ogni genere per creare un flusso creativo vivo e presente in questa città.
Arterie si articolerà all’interno dello spazio urbano di Carrara; siti espositivi privati e non, saranno i luoghi adibiti ad accogliere l’evento.

Arterie sarà laboratorio attivo dal 24 giugno al 10 luglio 2010.


Curatore dell’evento: Frank Djonga Guadagni, noto performer italo belga, frequenta l’ambiente sociale ed artistico carrarino da decenni e ha avuto modo di collaborare con i più alti esponenti della scena carrarina.
Direttore Artistico: Ruggero (Oh bello sta ccalmo!)


e-mail caco3.carrara@gmail.com
blog caco3carrara.blogspot.com
giovedì 22 aprile 2010

E tu perchè Cachi??


Risondi a questo post per farci sapere cosa ti fa Cacare!!!!!

CaCO3 Perchè............




CaCO3 perchè
è la formula del carbonato di calcio componente primario del marmo attorno al quale gravano la vita sociale politico economica di Carrara.

CaCO3 perchè come il marmo siamo parte integrante della realtà della città: economia, arte, folklore.

CaCO3 perchè rappresentiamo proprio la polvere di marmo, sparsi ovunque, strumentalizzati dagli interessi corruzioni e speculazioni dei potenti.

CaCO3 perchè esisto.

CaCO3 perchè siamo un gruppo di liberi pensatori autocoscienti che rivendicano i diritti negati.

CaCO3 perchè vogliamo essere ascoltati e presi in considerazione, vogliamo spazi pubblici liberi ed autogestiti per poterci esprimere.

CaCO3 perchè è quello che mangio.

CaCO3 perchè vogliamo uscire dagli schemi imposti e preimpostati della società per una costruzione artistica sociale e mentale fondata sulla libertà e sulla creatività

CaCO3 perchè
siamo per gli spazi liberi e senza alcuna frontiera fisica e mentale di discriminazione o di potere.

CaCO3 perchè ci siamo rotti il cazzo di essere l'ultima ruota di Carrara.

CaCO3 perchè gira l'economia ma a me girano le palle.

CaCO3 perchè come il marmo ci consumano ma non ci apprezzano.

CaCO3 perchè siamo pronti a collaborare con la realtà della città per abbattere ogni negazione di libertà e stringere qualunque rapporto finalizzato all'azione positiva e costruttiva.

CaCO3 perchè vorrei poter liberare l'arte dai giochi di interesse economici, politici e mafiosi.

CaCO3 perchè la creatività non è censurabile.

CaCO3 perchè arte per me è parola e voi dovete ascoltare.

CaCO3 perchè l'accademia non è il gioco dell'allegro imprenditore.

CaCO3 perchè vogliamo disobbedire al pensiero unico e omologato del capitalismo, ala logica del profitto e del consumo.

CaCO3 perchè siamo convinti che la cooperazione, la rete delle lotte, è la sola speranza concreta di miglioramento delle nostre condizioni.

CaCO3 perchè rispettiamo e intendiamo onorare la tradizione anarchica e antifascista della città che ci ospita.

CaCO3 perchè intendiamo contrastare ogni forma di speculazione sia essa ambientale, edilizia, culturale o artistica.

CaCO3 perchè siamo coerenti e chiediamo l'impossibile.

CaCO3 perchè vogliamo essere arrestati o almeno scomunicati, sbattezzati, battezzati e poi di nuovo scomunicati, sezionati, ghettizzati, sfruttati, strafatti, sfrattati, strafottenti, strippati, detronizzati, svincolati, ostracizzati. Assunti part time a tempo indeterminato e licenziati full time a tempo indeterminato.